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Matteo Salvini, una miniera d'oro per la Lega: non solo voti, quanti soldi ha portato

Caterina Spinelli
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Il bilancio della Lega - dopo la batosta del sequestro milionario dei conti - inizia con il piede giusto. Il merito? Di Matteo Salvini.  Nel 2018 si parla infatti di un "attivo" da 1.254.329,36 euro e di proventi pari a 2.494.857,26 euro, per gran parte dovuto alle quote del "2xMille". Queste ammontano a 2.040.528,16 e sono state destinate al movimento Salvini premier. Questi - fa sapere Il Tempo - i numeri relativi al 31 dicembre 2018, approvati dal Consiglio Federale della Lega. Tra le voci, il partito incassa 65mila euro da "quote associative annuali", mentre il contributo versato nelle casse dagli eletti nelle istituzioni, a cominciare da deputati e senatori (contribuzioni da persone fisiche) è pari a 306.826,60 euro. Leggi anche:Salvini replica ai 5 stelle sulla Tav: "A me piacciono i treni" Comparando quanto si legge nel bilancio della Lega nord per l'indipendenza della Padania, dagli iscritti è arrivato pochissimo (2.822,40 euro), mentre dai dirigenti sono arrivati ben 6.95.598,80 euro al vecchio Carroccio. Insomma, nella disponibilità di Lega-Salvini premier ci sono oltre un milione e trecentomila euro. Nel giro di un anno - prosegue Il Tempo - è cambiato anche il bilancio: nel 2017 (quando ancora esisteva solo la Lega Nord) la disponibilità superava di poco i 300mila euro. Sembra ovvio, dunque, che il nuovo partito del ministro dell'Interno ha sorpassato la disponibilità di liquidità del vecchio partito. La Lega nord per l'indipendenza della Padania, con sede ancora in Via Bellerio a Milano, ha chiuso il proprio bilancio - relativamente alla voce "disponibilità liquide" segnando un +875.321,50 euro. Una cifra irrisoria se confrontata con quella attuale. 

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