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Danilo Toninelli, il sindaco di Venezia: "Quanto successo tra la nave da crociera e lo yacht è colpa sua"

Caterina Spinelli
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Il sindaco di Venezia se la prende con il ministro Danilo Toninelli per quanto accaduto domenica 7 luglio, quando una nave da crociera ha sfiorato uno yacht in Laguna: "La responsabilità maggiore di quanto è accaduto domenica e di quello che potrà accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi: il ministro Danilo Toninelli, che ha poteri sull'intera filiera portuale" ha riferito Luigi Brugnaro. "Il tempo dell'attesa è finito. Siamo molto arrabbiati. Basta con le navi a San Marco - ha proseguito -. Il ministro Toninelli venga al più presto a riferire alle istituzioni cittadine gli esiti dell'ennesima ispezione che ha ordinato. Spero sia l'occasione nella quale, finalmente, dopo un anno di attesa, si sieda al tavolo con Comune e Regione per ragionare di grandi navi, con umiltà e senza preconcetti ideologici e politici". Leggi anche: A Venezia una nave da crociera sfiora un piccolo yacht: quasi tragedia Per il primo cittadino "la soluzione immediata c'è e si chiama percorso dalla bocca di Porto di Malamocco, attraverso il Canale dei Petroli, con destinazione Marittima via Canale Vittorio Emanuele per le navi più piccole e destinazione Marghera, canale nord lato nord, per quelle più grandi". I tempi per concretizzare il progetto sarebbero molto rapidi. "Il Vittorio Emanuele si può realizzare in circa un anno - osserva - con capitali privati, in attesa di progetti alternativi che necessitano di tempi più lunghi, di almeno 5-10 anni". Immediata la risposta di Toninelli: "Brugnaro come al solito straparla. Dopo anni di inerzia anche da parte di quelli della sua area politica, siamo vicini a una soluzione seria per mettere fuori le grandi navi da Venezia - ha precisato -. Marghera è un'opzione scellerata per sicurezza e ambiente, convinceremo di ciò anche l'Unesco".

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