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Matteo Salvini contro Vincenzo Spadafora: "Io razzista? Perché non si dimette? Le Ong lo aspettano"

Giulio Bucchi
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"Fossi in lui mi dimetterei". Matteo Salvini risponde così alle durissime parole di Vincenzo Spadafora, sottosegretario grillino alla Presidenza del Consiglio che su Repubblica ha accusato il leader della Lega di essere responsabile della "deriva sessista" e degli insulti piovuti su Carola Rackete dopo il caso Sea Watch a Lampedusa.  Leggi anche: "Insulti a Carola e deriva sessista". Per il grillino Spadafora è tutta colpa di Salvini "Cosa sta a fare Spadafora al governo con un pericoloso razzista e maschilista? - ironizza il ministro degli Interni in conferenza stampa al Cara di Mineo - Se pensa che sono così brutto e cattivo, fossi in lui mi dimetterei e farei altro, ci sono delle Ong che lo aspettano". Tutta la Lega si è scagliata contro il braccio destro di Luigi Di Maio, chiedendone a gran voce le dimissioni.

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