Autonomia: Zaia, 'qualcuno guarda ancora al Medioevo'
Venezia, 12 lug. (AdnKronos) - "Qui c'è qualcuno che guarda ancora al Medioevo". A lanciare il duro j'accuse è il governatore del Veneto Luca Zaia che oggi torna sull'empasse sul fronte dell'autonomia. "Bisogna ripartire nel rispetto dei cittadini, e io non posso tollerare che si prendano in giro i cittadini - stigmatizza duramente - che si parli ancora di 'secessione dei ricchi' di 'un paese di serie A e di un paese di serie B', o di altre manfrine del genere". Zaia poi ammette che "il travaglio ci sta, perchè si sta cambiando il Paese. Ma i cittadini veneti hanno votato un referendum, noi rispettiamo la legge e la Costituzione, e assieme a noi ci sono altre 10 Regioni che chiedono l'autonomia". E, allora avverte il governatore del Veneto, "qui se c'è qualcuno che non si è accorto che il vento sta cambiando è bene che se ne accorga.... perchè il vento va in quella direzione, e forse qualcuno invece sta ancora guardando al Medioevo". Perchè sottolinea Zaia: "Negare l'autonomia al Veneto vuol dire condannare il Sud al Medioevo e portare all'agonia le nostre realtà". Quindi, il presidente del Veneto spiega: "Ben venga il presidente del Consiglio che avoca a sè la pratica dell'autonomia, a questo punto attendiamo che il Consiglio dei ministri elabori la sua proposta e ci presenti una sua controproposta rispetto alla nostra che abbiamo presentato molto tempo fa, a quel punto ci troveremo per firmare", conclude.