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Beppe Grillo, il senatore no Tav: "Gli ho chiesto aiuto, ma era il suo compleanno e non mi ha risposto"

Caterina Spinelli
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Il Movimento 5 Stelle va a pezzi. La Tav mette zizzania in un partito che deve fare i conti con i numeri: quelli delle elezioni europee in particolare e quel Matteo Salvini che ne è uscito vincitore. Il leader della Lega infatti vuole prendersi quello che gli spetta, il sì sulla Torino-Lione. E così nascono tensioni tra i pentastellati. Alberto Airola è il primo e punta il dito contro chi, forse, c'entra meno di tutti: Beppe Grillo. "Sulla Tav ho scritto a Grillo. Gli ho mandato un messaggio, gli ho detto Beppe, si avvicina l'ora X, dimmi tu cosa fare. La risposta? Non c'è stata, era il suo compleanno, evidentemente non gli andava molto di occuparsi di queste cose..." ha riferito il senatore.  Leggi anche: Il dramma segreto di Alberto Airola e il legame privato con Luisella Costamagna Ma l'affondo più pesante è quello sul ministro Danilo Toninelli: "Toninelli? Non gli do un giudizio, so che più di lui sono importanti le persone che gli stanno intorno. Spesso è stato mal consigliato, soprattutto sul Tav. Ma è anche stato preso di mira per una serie di situazioni che magari poteva evitare... Non saprei se se ne deve andare. Di sicuro mi fido più di Conte che di Toninelli". Airola è più convinto che mai e chiede al Movimento di scegliere tra lui e la Tav, ribadendo di essere pronto a consegnare le dimissioni. Intanto il senatore ha affermato di voler lasciare la Vigilanza in Rai: "La bozza di riforma del M5S sul canone Rai distruggerebbe la tivù di Stato. E allora, siccome non mi interpellano, e forse non servo, me ne vado". 

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