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Carlo Calenda demolisce Ivan Scalfarotto e Sandro Gozi: "Stupidità estrema, sarà il caldo"

Maria Pezzi
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Carlo Calenda contro i suoi compagni. "È il caldo. Spero che sia il caldo. Perché tra Gozi ieri e Scalfarotto oggi vi giuro che stiamo raggiungendo vette di stupidità mai prima conquistate nella politica contemporanea". L'eurodeputato ed ex ministro ama parlare francamente. Dunque commenta senza peli sulla lingua le imprese dei sinistri. Da un lato Ivan Scalfarotto, deputato Pd, che va a trovare in carcere gli assassini del carabiniere Mario Cerciello Rega per sincerarsi che stiano bene. Dall'altro Sandro Gozi che passa da sottosegretario italiano a sottosegretario francese, al soldo di Emmanuel Macron, con disinvoltura e faccia tosta. A sinistra l'imbarazzo è tanto e Calenda lo palesa senza troppi giri di parole. La scelta di Scalfarotto, visitare in carcere Lee e Hjorth, ha raccolto anche il commento indignato di Matteo Salvini, oltre a quello di Diego Fusaro. Contro Gozi, invece, è piovuta la richiesta di revoca della cittadinanza da parte di Giorgia Meloni e anche M5s, per una volta d'accordo. Il timore della leader di Fratelli d'Italia, infatti, è che all'Eliso, Gozi, possa passare dossier decisivi e privati. Di seguito, il tweet di Carlo Calenda: È il caldo. Spero che sia il caldo. Perché tra Gozi ieri e Scalfarotto oggi vi giuro che stiamo raggiungendo vette di stupidità mai prima conquistate nella politica contemporanea. https://t.co/9U9Rpr06ag— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 1, 2019

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