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Luigi Di Maio, Massimo Bugani lo scarica e lui si vendica: "Lavorava poco"

Caterina Spinelli
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Le dimissioni di Massimo Bugani "sono l'albero che cade durante il terremoto, non il terremoto". Il Movimento  preferisce le metafore per spiegare la crisi interna di cui è protagonista. E Max - come lo chiamano gli amici - è l'anello di congiunzione tra i Cinque stelle e la famiglia Casaleggio, ingranaggio silenzioso ma centrale di quel Movimento, che spesso ha osato criticare. Nonostante questo - spiega La Stampa - sono in molti a tirare un sospiro di sollievo: "A Palazzo Chigi si vedeva sempre meno. Non poteva fare il consigliere comunale a Bologna, il vice caposegreteria di Di Maio a Roma e passare da Milano per Rousseau. Leggi anche: Di Maio riesce nel suoi intendo: Bugani lascia il Movimento I ruoli erano diventati inconciliabili". Un addio quello di Bugani che non si è consumato tra le lacrime. Da alcuni mesi i rapporti con Di Maio si erano raffreddati, soprattutto per le intenzioni palesate di Massimo di voler portare dentro Di Battista. Figura non tanto gradita dal leader pentastellato. L'ultimo sfogo di Bugani, poche settimane fa, quando era esploso contro il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e il suo sottosegretario Michele Dell'Orco, colpevoli di aver dato l approvazione al Passante di Bologna, un'opera da sempre avversata dai 5 Stelle.

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