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Matteo Renzi, Carlo Cottarelli come premier del patto grillini-renziani? Il governo degli orrori

Caterina Spinelli
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La crisi di governo annunciata da Matteo Salvini sta mandato tutti i partiti, da destra a sinistra, in confusione. In qualche maniera le forze politiche tentano alleanze e accordi pur di non finire fregati. E così si prospetta non solo un governo di centrodestra ma anche una coalizione formata da Pd e Movimento 5 Stelle. I tempi però sono serrati, il leader della Lega freme per tornare al voto e chiede la sfiducia del premier Giuseppe Conte "entro Ferragosto". Proprio dopo le eventuali dimissioni del presidente del Consiglio, Sergio Mattarella dovrà ricevere dai gruppi parlamentari indicazioni chiare in occasione delle brevi consultazioni che svolgerà tra il 21 e il 22 agosto. Nel caso in cui non lo facessero il Capo di Stato - rivela il Messaggero -affiderà l'incarico a un tecnico per un governo di garanzia elettorale. E circola il nome di Carlo Cottarelli che già tentò nel 2018. Poi questo esecutivo dovrà andare in Parlamento per la fiducia. "E chi può dire che questo governo non l'ottenga?", si domanda un mediatore, "in questo caso Mattarella non potrebbe sciogliere il Parlamento". Leggi anche: Mattarella, l'inquientante silenzio sulla crisi di governo: a cosa punta in realtà In questo caso, addio elezioni. "La strada è stretta, ma comincio ad avere qualche speranza di non assistere alla cavalcata solitaria di Salvini", spiffera Pier Ferdinando Casini. Non sembra l'unico a pensarla così: "Il Presidente non brigherà per far nascere governi a prescindere e non darà incarichi al buio a ipotetici premier che poi andrebbero in Parlamento a cercare i voti - spiega chi ha parlato con il capo dello Stato - L'incarico per un governo politico verrà dato solo a chi, come è avvenuto nel 2018, potrà dimostrare numeri alla mano il sostegno chiaro di una maggioranza chiara. E questo si capirà solo con le consultazioni".       

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