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Giorgia Meloni: "Ecco perché Silvio Berlusconi non ci serve". L'intervista con cui sotterra Forza Italia

Caterina Spinelli
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Giorgia Meloni è prontissima a dire sì alla coalizione con la Lega. Dopo l'apertura della crisi da parte di Matteo Salvini, la leader di Fratelli d'Italia non aspetta altro. "C'è una maggioranza naturale già formata, quella tra noi e Lega, potenzialmente coesa, potenzialmente vincente e invece sento tanti rumors, tanta voglia di fare giochi di palazzo. Vedo questi abboccamenti tra Pd e Cinquestelle. Sento che c'è un'ipotesi di maggioranza. Il Pd chiede di far votare prima la sfiducia a Salvini e poi quella a Conte. Altra cosa surreale. Come l'idea che circola di un governo Conte con ministri non politici" si è sfogata così sulle colonne della Stampa. Leggi anche: Meloni, il big che entra in Fratelli d'Italia, ennesimo strazio per Berlusconi Eppure il leader leghista non ha ancora detto di essere intenzionato ad accantonare il sogno di correre da solo: "Noi e la Lega siamo la base di una coalizione che è già nei fatti, perché siamo gli unici due partiti che sono usciti sempre vincenti dalle ultime elezioni. Sono stati gli elettori a dircelo". Per la Meloni il ruolo di Silvio Berlusconi sarebbe quello di osservatore passivo: "Lega e FdI sono autosufficienti ma non abbiamo deciso, ne parleremo anche con Matteo (Salvini, ndr). Indubbio che qualche problema di carattere politico ci sia. Poi, se devo dire, l'unico a funzionare sicuramente in termini di consenso in FI è Berlusconi". Il Cav per la leader avrebbe "più volte preso le distanze dalle forze politiche di destra e anche dalla sinistra", motivo questo che basterebbe a scaricare Berlusconi in un momento in cui gode di un consenso bassissimo. 

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