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Emmanuel Macron, il patto con l'Ue per farci invadere. Così ci mandano altri 300 migranti

Caterina Spinelli
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Lo scontro sui 147 migranti raccolti dalla nave spagnola della Open Arms vede per ora sconfitto Matteo Salvini la cui linea di difesa ad ogni costo delle frontiere nazionali trova l' opposizione non solo dei giudici ma anche delle altre componenti del governo. E tuttavia a incassare il successo non è la parte grillino-contiana del traballante esecutivo italico. Il vero vincitore si trova infatti a Parigi: la presidenza francese ha ammesso ieri per la prima volta contatti con la Commissione europea di Ursula Von der Leyen a favore della causa delle Ong che accolgono miganti nel Mare Mediterraneo. Emmanuel Macron è «in contatto con la Commissione europea» per discutere della sorte di Open arms e Ocean Viking, le navi delle Ong a bordo delle quali si trovano centinaia di migranti soccorsi in mare in questi giorno. Lo afferma una nota dell' Eliseo, in cui, tra l' altro, si sottolinea che il presidente francese «segue da vicino» la vicenda che riguarda le due navi. Quanto a Ocean Viking, che ha a bordo 356 migranti, ha chiesto a Roma e a La Valletta l' assegnazione di un porto sicuro. La battaglia adesso si sposta su questa seconda nave e la presa di posizione senza precedenti da parte del leader francese fa capire che sarà uno scontro duro. Il 22 luglio scorso era stato lo stesso Macron ad annunciare l' esistenza di un meccanismo di solidarietà tra otto Paesi europei per la distribuzione di migranti. Successivamente, il 7 di agosto, la Proactiva Open Arms aveva chiesto aiuto ai governi di Spagna, Germania e appunto Francia per sbloccare la vicenda della sua imbarcazione bloccata da Italia e Malta. di Giovanni Longoni

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