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Matteo Renzi, le mani sul governo Pd-M5s. "Farà il suo partito, e la Boschi...". Tutto già deciso

Giulio Bucchi
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L'ombra di Matteo Renzi su Nicola Zingaretti, il Pd, e il futuro eventuale governo dell'inciucio con il M5s. Al segretario dem, spiega un retroscena della Stampa, "è giunta notizia che appena partirà il gabinetto giallorosso Renzi comincerà a organizzare una scissione parlamentare". L'antipasto di scissione vera e propria, il tanto chiacchierato partito di Renzi si concretizzerebbe tra Senato e Camera, diventando di fatto "il terzo partito di maggioranza". Leggi anche "Fai chiarezza sulla Russia": Renzi provoca, Salvini si accascia e poi lascia l'aula Tra i dem serpeggia un altro dubbio: "Raccoglierà i suoi e tutti gli scontenti, quelli che ambiscono a posti di sottosegretari o che vogliono qualcosa e li terrà come arma per avere in pugno la bussola dell'esecutivo". Girano già nomi precisi: "A capo di questi gruppi piazzerebbe alla Camera Maria Elena Boschi" così, confidano i dem, "Luigi Di Maio sarà costretto a trattare con lei nomine di enti pubblici, banche e quant'altro". Con potere di diritto o di morte della maggioranza, visto che l'ex premier ha il controllo di gran parte di deputati e senatori democratici.

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