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Luigi Bisignani: "Pure al Quirinale ci sono due linee sulla crisi. Vincerà Sergio Mattarella o Ugo Zampetti?

Cristina Agostini
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In questa crisi d'agosto anche il Quirinale è diviso tra due anime. Lungo la cosiddetta "manica lunga", un chilometrico corridoio da dove "escono le notizie più riservate", rivela Luigi Bisignani nel suo editoriale su Il Tempo, si mormora che ci siano due linee diverse, "quella del Capo dello Stato e quella del suo primo collaboratore, Ugo Zampetti, entrambi della sinistra Dc, tutti comunque schierati per riportare il Pd al governo, in modo da non sciogliere le Camere fino alle prossime elezioni presidenziali del 2022". Leggi anche: Salvini, il sondaggio da incubo: crollo della Lega. Mai viste cifre così (mentre salgono 5 Stelle e Pd) Mattarella vuole una donna premier, "possibilmente Marta Cartabia che coccola da anni" mentre Zampetti "sta facendo carte false per spingere il suo intimo sodale, Enrico Giovannini. Con lui, il Pd e Luigi Di Maio, continua Bisignani, "si porrebbero in continuità. Ma allora, perché Mattarella spinge tanto per una donna, Marta Cartabia, alla quale hanno tatticamente suggerito di smentire ogni interesse, o Paola Severino che sia?". Pare che sia "un atto d'amore per sua moglie Marisa Chiazzese, che lui ha accudito in ospedale senza mai allontanarsi dal capezzale, che ricorda ogni sera nelle preghiere con «affetto immutabile»". Del resto il presidente della Repubblica, "in ogni circostanza ribadisce l'ammirazione per il genere femminile. "Il beneficio che la Repubblica riceve dall'impegno protagonista delle donne è crescente ed è un contributo di straordinaria portata per la vita del Paese", ripete Mattarella. Vincerà il suo cuore, si chiede Bisignani, "o la trama di potere di Zampetti?".

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