Giuseppe Conte, Beppe Grillo lo blinda: "Dovrà essere lui il premier". E Roberto Fico si mette da parte
Beppe Grillo è tornato in politica, o meglio, è tornato a essere il vero leader del Movimento 5 Stelle.Il capo politico Luigi Di Maio e il guru Davide Casaleggio arrancano di fronte al nuovo progetto con il Partito Democratico e così a prendere le redini ci pensa il comico genovese. A dimostrazione la retromarcia azionata dal presidente della Camera, Roberto Fico che, tirato in ballo dal Pd per la premiership del governo giallorosso, ha deciso di frenare: "Roberto Fico ricopre il ruolo di presidente della Camera dei deputati e intende responsabilmente dare continuità al suo ruolo". La pregiudiziale - spiega Il Giornale - per ogni futuro passo avanti nel dialogo con Zingaretti, è il Conte-bis e l'indicazione giunge direttamente da Grillo. Leggi anche:Di Maio telefona a Zingaretti: "Conte premier" e la trattativa si arena In caso però di elezioni anticipate il Garante dei Cinque Stelle sfoggia un piano B: il premier dimissionario otterrebbe la candidatura a presidente del Consiglio, mentre Di Maio rimarrebbe capo politico con poteri molto limitati. A ricompattare il Movimento, diviso in due fazioni (coloro che spingono per tornare con la Lega e coloro che voglio tentare l'alleanza con il Pd), ci ha pensato la vicepresidente del Senato Paola Taverna: "Apprendo dai giornali che ci estingueremo se facciamo l'accordo col Pd, ci estinguiamo se torniamo con la Lega e se andiamo al voto - ha scritto su Twitter -. Rischiamo l'estinzione da quando è nato il Movimento. Se questo è il risultato dei loro pronostici siamo in una botte di ferro".