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Nicola Zingaretti se la ride: "La trattativa è partita, sono ottimista". La grande balla su Pd e M5s

Giulio Bucchi
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"Io penso che l'accordo parta dal confronto di idee e contenuti ma ripeto, io penso e sono ottimista di poterlo costruire, siamo sulla strada giusta". Nicola Zingaretti, fuori dalla sede del Nazareno, affronta i giornalisti con il sorriso sulle labbra. Il segretario del Pd è qualcosa in più che ottimista sul possibile governo con il M5s. Uscito da Palazzo Chigi, dove ha visto per mezz'ora Luigi Di Maio ("Incontro interlocutorio, come doveva essere", commenta), Zingaretti esce allo scoperto: "Finalmente il confronto" con il M5s "è partito e io giudico questo un fatto positivo per dare al Paese un governo di svolta. Posso dire che si sta andando avanti per dare all'Italia un nuovo governo, siamo sulla strada giusta per costruire un accordo, sono ottimista".  Leggi anche: Conte al vertice con Pd e M5s. Senza pudore: la sua offerta oscena per restare premier Non si sbottona sui nomi, ovviamente. Meglio mascherarsi sulle formule di maniera: "Guardiamo innanzitutto - precisa Zingaretti - agli interessi degli italiani, a chi sta pensando di tornare a scuola tra qualche giorno, ai lavoratori che tornano nelle aziende, alla necessità di affrontare una manovra economica che ha bisogno di un governo serio, autorevole e di svolta. Abbiamo chiesto stamattina che si aprisse un confronto e oggi questo confronto è partito". "Vogliamo fare un governo che non finisca come quello precedente, dopo 14 mesi perché ai nastri di partenza c'è stata troppa fretta e un modello sbagliato come quello del contratto". Tutto bello, ma sia nel Pd sia nel M5s non è mistero che i nodi veri siano sui nomi della squadra. Il punto più importante, però, pare essere sbloccato: i dem hanno lasciato cadere il veto su Giuseppe Conte confermato come premier.

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