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Sondaggio Gpf: "Oltre il 67% vuole Conte alla leadership del M5s". Ecco il perché del veto di Di Maio

Caterina Spinelli
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Tutta la trattativa tra Pd e M5s ruota attorno alla figura di Giuseppe Conte (che ha ottenuto il benestare anche del Pd). Il premier uscente non vorrebbe lasciare la sua poltrona a Palazzo Chigi, così come il Movimento non vorrebbero perdere "l'avvocato degli italiani". Il motivo? Evidentemente sul tavolo dei grillini è giunto l'ultimo sondaggio dell'Istituto del Gpf. Il 67,4 per cento degli intervistati, tra il 24 e il 26 agosto, risponde che Conte dovrebbe fare da guida del M5s. Solo il 14,3 risponde Di Maio, mentre Alessandro Di Battista è il leader ideale per il 13,9 per cento. Il presidente di Gpf Roberto Baldassari spiega che quella del premier uscente è un'opzione più che credibile nel dualismo Di Maio-Di Battista che "si mangiano consensi l'un l'altro, in una lotta fratricida". Leggi anche: Conte, retroscena drammatico: "Dei ministri mi occupo io". Umiliato dal Pd Negli altri due quesiti il Gpf si chiede se per governare sia meglio un politico di professione o un esponente della società civile. A spuntarla, per il 44 per cento, proprio quest'ultimo. Con la seconda domanda, si interrogano gli italiani sull'appartenenza alle forze politiche. Il 40,2 per cento si riconosce in un partito presente in Parlamento, il 39,4 non si riconosce in un partito o un leader e il 19,3 si riconosce infine solo nella figura del leader.

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