Autonomia: Attilio Fontana, 'serve al Paese, preoccupato da M5S e Pd'
Milano, 30 ago. (AdnKronos) - Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana si dice "un po' preoccupato" per le sorti dell'autonomia in vista della nascita del nuovo esecutivo M5S-Pd. "Non c'è argomento su cui sono d' accordo, a parte far fuori la Lega. Ma il mio timore maggiore è legato alle sorti dell'autonomia. Il Pd è un partito centralista. Il Movimento 5 Stelle ha cercato d'impostare il problema nel modo più inverecondo. Con interventi imbarazzanti hanno inventato una contrapposizione tra Nord e Sud che non esiste, costruita su una montagna di bugie", racconta il governatore in un'intervista a La Stampa. "Siamo noi i portatori di coesione. L'autonomia serve a far crescere il Paese tutto insieme. Luigi Di Maio l'ha messa tra i 10 punti del suo programma per il governo. Giuseppe Conte non ne ha più parlato. Non dare una risposta concreta e positiva alle richieste del popolo lombardo e veneto che si sono espressi con un referendum, è una cosa grave". Se l'autonomia non è più oggetto di discussione politica nel governo, "Noi continuiamo la nostra battaglia. La Lombardia ha bisogno di alcuni meccanismi che le permettono di crescere e che rischiamo di inceppare l'intero sistema. Per l'autonomia si sono espressi gli imprenditori, il mondo produttivo, le cooperative, la gente. Non si può più considerare questa questione come una cosa della Lega. La chiede la società nel suo insieme. Bisognerebbe avere un po' più di attenzione prima di liquidare questa cosa come una partita solo del Nord". Per Fontana "la richiesta di avere un Paese più moderno e funzionante arriva da ogni parte. Non ci possiamo più permettere di andare avanti con i vecchi bizantinismi. La richiesta di autonomia arriva dal territorio. Vorrei ricordare che durante la votazione in Consiglio regionale al Pirellone anche il Pd e i 5 Stelle hanno votato a favore, non so se per convinzione o per non perdere il treno. Ogni volta in cui vado al Sud e parlo dell'autonomia che vogliamo, inserita nella Costituzione, trovo gente che mi dà ragione e - conclude Fontana - capisce che serve per far ripartire il Paese".