Conte vede Mattarella. In corso vertice con Pd e M5S
Roma, 31 ago. (AdnKronos) - Il rischio che salti tutto è forte. Tra gli ultimatum di Luigi Di Maio e i dubbi dei dem sulla discontinuità, la trattativa tra M5S e Pd per la formazione di un nuovo governo torna in bilico. Giuseppe Conte rinvia a mezzogiorno l'incontro con le delegazioni Pd e Cinque stelle sul programma previsto per le 9.30 del mattino a palazzo Chigi e, a sorpresa, va al Colle per un incontro, informale, con Sergio Mattarella. Al rientro, bocche cucite dalla presidenza del Consiglio, ma in ambienti parlamentari circola con insistenza la voce di un Conte determinato ad andare avanti ma non disposto a subire all'infinito i continui stop and go che rischiano di mandare all'aria il difficile lavorio diplomatico di questi giorni, tanto che qualcuno arriva addirittura a paventare l'ipotesi di un passo indietro del premier incaricato. Al termine del colloquio con Mattarella, Conte rientra dopo mezzogiorno per ricevere i rappresentanti di M5S e Pd e provare la ripartenza in quella che si preannuncia un'altra giornata sull'ottovolante per una maggioranza che ancora non è nata. A palazzo Chigi per i pentastellati sono presenti i capigruppo Patuanelli e D'Uva, per i dem i capigruppo Delrio e Marcucci. "Non accettiamo ultimatum, vogliamo un chiarimento dal presidente del Consiglio Conte sul programma" ha detto la vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli, mentre stava per iniziare l'incontro a palazzo Chigi. "Un governo serio e solido deve saper dare risposte vere alle persone. Vogliamo che questo nostro lavoro sia rispettato - ha sottolineato - non accettiamo ultimatum, vogliamo un chiarimento sul programma e di questo stiamo parlando con il presidente Conte". Anche Graziano Delrio, arrivando a palazzo Chigi, è tornato a ribadire che "è totalmente inaccettabile che si pongano ultimatum al presidente del Consiglio". "Molto fiducioso che si trovi una quadra" il capogruppo M5S alla Camera Francesco D'Uva, "altrimenti non saremmo stati qua di sabato mattina. Noi oggi parliamo di programma. Nodo su immigrazione? Mi pare di no", ha concluso.