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Sergio Mattarella e Matteo Salvini, la gestione dei dossier al Viminale aveva compromesso i rapporti tra i due

Davide Locano
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Ora che Matteo Salvini ha lasciato il Viminale, filtrano dettagli su come avesse gestito la sua parabola al ministero dell'Interno. Dettagli che dimostrano ancora una volta, ammesso e non concesso che ve ne fosse bisogno, come i rapporti tra il leader della Lega e Sergio Mattarella fossero ai minimi termini. I due, infatti, non si apprezzano particolarmente, ormai è noto, è trapelato, è evidente. Lo "spiffero" definito "più gustoso" che arriva dal Viminale viene rilanciato da Il Tempo, e "riguarda un'antica tradizione, quella di comunicare al Quirinale in anteprima le più importanti operazioni di polizia: pare che con Salvini - sottolinea il quotidiano diretto da Franco Bechis - non siano mai arrivati nelle stanze presidenziali questi preziosi dispacci, che invece Matteo tendeva a diffondere tramite i social all'universo mondo, facendo arrabbiare numerosi magistrati (e senza ricordare che il capo dello Stato è vicepresidente del Csm)". Il Tempo conclude sottolineando che "sul Colle sono certi che il nuovo ministro Luciana Lamorgese ripristinerà l'usanza che Salvini aveva voluto abolire". Un'abolizione che, come detto in premessa, altro non aveva fatto che acuire i dissapori tra Salvini e Mattarella. Leggi anche: Retroscena-Mattarella, l'inciucio stava per saltare

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