Giuseppe Conte in visita ad Accumoli, "separato dai terremotati": il dettaglio, un disastro politico
Che a Giuseppe Conte gli italiani facessero paura lo avevamo capito quando ha rifiutato di andare alle elezioni. Ma ora abbiamo avuto la riprova. Il premier bis, in visita ai terremotati di Accumoli - la prima di diverse tappe colpite dal devastante terremoto del 2016 - si è ben guardato dall'avere contatti con i cittadini. La zona dove stanzia il presidente del Consiglio è "protetta" da transenne che impediscono alle persone di accedervi. Il dubbio che Conte tema insurrezioni, più che giustificate, sorge. Anche se fino ad ora di proteste non ce ne sono state. Leggi anche: Conte, il sondaggio devastante di Termometro politico: fiducia nel governo e durata, condannato Ad accoglierlo nel villaggio composto dalla S.a.e (soluzioni abitative d'emergenza) è stato il prefetto di Rieti, Giuseppina Reggiani, il questore di Rieti Antonio Mannoni e il nuovo sindaco Franca d'Angelo. Il premier ha, per l'ennesima volta, dimostrato di aver fatto sua la teoria del cambiamento: dopo il passaggio da un governo a il suo estremo, Conte si è presentato diametralmente opposto nelle zone terremotate rispetto a un anno fa. Nel passato il presidente stringeva mani a destra e a manca mentre adesso le mani le tiene bene in tasca.