Cerca
Logo
Cerca
+

Giorgia Meloni invita Giuseppe Conte ad Atreju: il premier nella "fossa dei leoni" sovranisti di FdI

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Simbolicamente deve essere anche un tentativo di dire no ai partiti di plastica, quelli artefatti e privi di un radicamento territoriale. Di sicuro è un modo per recuperare l' anima ecologista della destra, la sua vena ambientalista, "verde" oseremmo dire, che si preoccupa della Natura e della salute del pianeta. Va inquadrata in questa direzione la scelta di Fratelli d' Italia di lanciare, in occasione della festa di Atreju dal 20 al 22 settembre all' Isola Tiberina di Roma, un' operazione "plastic free".  Leggi anche: Sondaggio Demos, il trionfo sovranista di Lega e Fratelli d'Italia. L'Italia vuole loro al governo Durante la kermesse saranno banditi contenitori, utensili e posate di plastica monouso - quelli usa e getta e non riciclabili, per intendersi - e si potrà ricorrere solo a vetro e contenitori riutilizzabili. «I bicchieri di plastica», ci spiegano gli organizzatori, «saranno sostituiti da bicchieri biodegradabili a base di amido di mais, le bottigliette d' acqua verranno rimpiazzate da lattine, mentre posate e cannucce saranno interamente compostabili». L' iniziativa di Atreju si colloca in scia alla normativa europea che vieta, a partire dal 2021, il ricorso a plastica monouso. Ben lontano dall' essere anti-europeo, Fratelli d' Italia ha dunque seguito la direttiva molto prima di altri partiti di governo. «Servirebbe innanzitutto una riconversione della filiera», ci dicono da Atreju. «Bisognerebbe cioè stanziare, nella prossima Finanziaria, degli incentivi per fare in modo che chi oggi produce plastica monouso si trasformi in un' azienda ecosostenibile. In tal modo si otterrebbe un beneficio ambientale e insieme si tutelerebbero i posti di lavoro». Da Fratelli d' Italia viene uno sprone a tutta la politica, che potrà essere oggetto anche dell' intervista che Bruno Vespa farà al premier Conte il 21 settembre proprio ad Atreju, a testimonianza della vocazione pluralista e aperta al confronto della rassegna. Al momento tuttavia da chi occupa le stanze del potere non arrivano segnali. «La sinistra», avvertono gli organizzatori, «ha un approccio ideologico, idealista alla questione ecologica. Noi badiamo più al concreto, coinvolgendo la parte produttiva e sensibilizzando i cittadini». E chissà che dietro l' iniziativa di Atreju non ci sia anche una risposta al sindaco Raggi, che alcuni giorni fa aveva portato una delegazione straniera in visita alla macchinetta mangia-plastica di Roma, manco fosse un monumento. «Non ci risulta che quella macchinetta rientri tra i patrimoni Unesco», ironizzano da Atreju. «E comunque la città e il Tevere continuano a essere invasi dalla plastica». Con questa iniziativa invece Fdi dimostrano di essere anche Figli della Madre Terra. E la Meloni, a dispetto di chi celebra Greta, si conferma un' ambientalista molto più concreta. di Gianluca Veneziani

Dai blog