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Matteo Salvini e Matteo Renzi, scoop di Bruno Vespa: "Frequenti contatti dopo le politiche 2018"

Davide Locano
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"Carissimi nemici". Questo il titolo dell'editoriale firmato da Bruno Vespa, appuntamento del sabato sulle colonne de Il Giorno. I due soggetti sono Matteo Salvini e Matteo Renzi, ovviamente. Il leader della Lega e l'ex Pd che, come è noto, a metà ottobre si sfideranno in un attesissimo duello televisivo proprio nello studio di Vespa, a Porta a Porta su Rai 1. "Come si guarderanno? Aria beffarda o severa? Ironica o arrogante? Conciliante o minacciosa?", s'interroga Vespa facendo crescere ulteriormente l'attesa. Ma il fondo del giornalista di Rai 1 non riguarda la sua trasmissione, bensì le due figure politiche, delineate mettendone in evidenza affinità e divergenze, affinità in verità che anche secondo Vespa si esauriscono sostanzialmente con "il dato anagrafico, sono due giovani leader (...). Per il resto, davvero poco simili. Se si eccettua il fatto che sono due eretici. Renzi lo è per natura e la scissione ne è una conferma. Salvini a lungo lo è stato nella Lega, partito nel quale non riscuoteva certo le simpatie di Bossi e in cui a contribuito all'ascesa di Maroni, proprio in rotta col fondatore". Leggi anche: Porta a Porta, perché Renzi vuole sfidare Salvini in tv Ma è nelle battute successive dell'articolo che Bruno Vespa sgancia la bomba. Prima premette come l'appuntamento a Porta a Porta sia importante per Renzi in vista della Leopolda, che si terrà il 18 ottobre, così come sarà importante per Salvini, che il 19 ottobre riunirà il centrodestra a Piazza San Giovanni a Roma. "I due leader vogliono quindi caricare i rispettivi campi", sottolinea mister Porta a Porta. Che poi aggiunge: "Renzi e Salvini se le sono dette di ogni tipo. Eppure - ed eccoci alla bomba - dopo le elezioni del 2018 si sono scambiati una infinità di WhatsApp, mentre - per dire - Renzi e Di Maio non si sono mai parlati fino a qualche giorno fa quando è stato il nuovo ministro degli Esteri a chiamare l'ex presidente del Consiglio". Insomma, contatti, secondo Vespa anche molto frequenti, tra Salvini e Renzi dopo le politiche dello scorso anno. Contatti i cui contenuti restano misteriosi, ma che possono far intendere come i due si sentano i protagonisti della politica del presente e del futuro. Certo Salvini, ad oggi, con un consenso decisamente superiore al fu rottamatore. E non a caso, Vespa, dopo aver parlato degli scambi su WhatsApp, rimarca: "La vera ragione del confronto (in televisione, ndr) può essere il comune desiderio di legittimarsi a vicenda. Renzi è un peso massimo allo stato con poche truppe. Salvini ha un consenso molto alto, ma minore esperienza di governo. Il segretario della Lega è dichiaratamente un candidato premier. Renzi lo è stato e se lo conosciamo un poco tornerà ad esserlo", sottolinea sornione Bruno Vespa.

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