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Lorenzo Fioramonti, il ministro grillino di Greta: quali materie vuole far diventare obbligatorie a scuola

Stefano Boffa
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Inserire ecologia e ambiente nel programma scolastico. Questa è l'idea nella mente del neo-ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti, ispirata dalla battaglia di Greta Thunberg per il clima e dai continui scioperi attuati dagli studenti per essa. Il ministro grillino, intervistato dal quotidiano La Stampa, ha voluto lanciare questa proposta "green" per incentivare il rispetto per l'ambiente da parte delle nuove generazioni: "[Voglio] innovare la didattica nelle scuole introducendo temi legati alla sostenibilità in ogni materia, dalla scienza alla storia. Vorrei che la sostenibilità diventasse il fil rouge che caratterizza la didattica nelle scuole italiane". Insomma, una didattica ambientale tout court che si va ad integrare a più materie. Per raggiungere questo obiettivo, Fioramonti ha spiegato che si è dotato "di un consiglio scientifico sullo sviluppo sostenibile di cui ne fanno parte persone di spicco come Enrico Giovannini, Jeffrey Sachs e Vandana Shiva". Leggi anche: Stasera Italia, Maria Giovanni contro Greta Thunberg: "Ma quale catastrofe? Questa mattina..." Il Movimento è storicamente a favore di una politica ecologista (come testimoniato dalla sua battaglia contro la Tav e dalla lotta per ottenere il dicastero per l'Ambiente contro la Lega prima e contro Pd e LeU poi), tant'è vero che in Europa sta tentando un approccio per entrare nei Verdi dopo aver lasciato il gruppo sovranista, appoggiando in pieno la lotta di Greta in favore del clima. Una delle proposte avanzate al riguardo da Fioramonti è quella della giustifica agli studenti che non sono andati a scuola per lo sciopero per il clima: "I genitori, invece di scrivere nel libretto delle assenze ‘motivi personali' o un'altra dicitura non vera, hanno il diritto di indicare che il figlio o la figlia sono andati alla manifestazione per il clima. [...] La battaglia per un mondo sostenibile deve entrare in modo permanente nel mondo della scuola". Fioramonti non ha lesinato stoccate nei confronti dei sovranisti (in particolare alla Lega e a FdI) per quanto riguarda la tassa sulle merendine: "Se fossi un sovranista mi batterei per promuovere le spremute italiane e il panino al prosciutto, non per sostenere le multinazionali delle bevande gasate. [...] Quello che a me preme è proteggere il futuro dei nostri ragazzi". Infine, per quanto riguarda la posizione contraria di Luigi Di Maio alla suddetta tassa, Fioramonti ha chiosato: "Queste sono le mie proposte e le faccio da mesi, ma è legittimo che ci siano posizioni diverse".

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