Luciana Lamorgese a Di Maio: "L'immigrazione è un problema strutturale, nessuno ha la bacchetta magica"
"L'immigrazione è un problema strutturale, nessuno ha la bacchetta magica". Luciana Lamorgese, neo ministro dell'Interno, mette subito le mani avanti e replica al nuovo decreto interministeriale Esteri-Giustizia-Interno sui migranti presentato da Luigi Di Maio. "Uno, due, tre mesi per i rimpatri? Non ho le prove. Posso dire che inciderà sui tempi conclusivi. Chi ha diritto rimane, chi non ha diritto va via. Questo comporta che ci siano accordi di rimpatri, ma anche di polizia che fanno sì che poi si riesca a farli tornare indietro". Ecco perché, se ne potrà parlare dopo aver concluso accordi con gli altri Stati: "Dovremmo riparlarne fra sei mesi". Leggi anche: Di Maio usa i rimpatri per contro Salvini: "Non ha fatto nulla" L'ex prefetto declassa anche il patto di Malta affermando che "la redistribuzione non risolve il problema". E ancora: "Il risultato portato a Malta va visto nella sua interezza, perché quello è solo un inizio. Non ho mai usato toni trionfalistici, perché la strada è lunga e difficile". Però la Lamorgese assicura, a discapito da quanto detto dal predecessore Matteo Salvini, che con lei "gli sbarchi non aumenteranno".