Matteo Renzi, la senatrice Annamaria Parente lascia il Pd per Italia Viva: "Tra i dem non ci si parla"
Annamaria Parente lascia il Pd per Matteo Renzi. È la diciassettesima senatrice che abbandona il vecchio per il nuovo, il neonato partito Italia Viva. "Il problema nel Pd", ha detto al Corriere della Sera annunciando la sua uscita, "è che non ci si parla. Spesso non si risponde al telefono o ai messaggi. Io rispetto molto Nicola Zingaretti, l'ho sostenuto all'ultimo Congresso, è una persona di grandi qualità umane, ma probabilmente nel Pd le questioni erano ormai troppo incancrenite". E ancora: "Le persone con cui ho lavorato meglio in questi mesi sono Teresa Bellanova e Maria Elena Boschi, credo molto nella relazione tra donne. Renzi è un politico contemporaneo". Il suo passaggio è l'ennesimo colpo all'equilibrio del governo Conte bis al Senato. La soglia per la maggioranza assoluta a Palazzo Madama è infatti di 161 voti: M5s (106), Pd (36), Leu (4) raggiungono quota 142 e con Italia Viva (17) arrivano a 159. Leggi anche: Giulia Bongiorno cancellata. Dai grillini Dadone e Fioramonti un favore ai furbetti statali del cartellino L'arrivo della Parente è poi stato commentato dallo stesso ex premier: "Italia Viva studia le carte, lancia proposte, trova coperture. Propone idee insomma. Cresciamo anche in Parlamento: da oggi si è unita a noi una delle senatrici più brave e competenti. Annamaria Parente ci ha aiutato molto sul Dopo di Noi, sul sociale, sul JobsAct, sul ruolo delle donne nella società. Da oggi ha aderito oggi al gruppo Italia Viva e arricchisce la Casa comune con la sua intelligenza e la sua preparazione. Benvenuta a lei e ai tanti che ci stanno dando una mano su tutti i territori".