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Taglio dei parlamentari, Paolo Becchi: "Nemmeno Licio Gelli e P2 si erano spinti a tanto"

Davide Locano
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No, a Paolo Becchi il taglio dei parlamentari approvato alla Camera oggi, martedì 8 ottobre, non convince affatto. Dopo l'appello alla Lega e Matteo Salvini di lasciare l'aula al momento del voto, appello non raccolto, il filosofo torna all'attacco su Twitter, criticando nel merito la legge: "Con la riduzione di circa il 40% di parlamentari l'Italia sarà in Europa il Paese con il minor numero di rappresentanti - premette -. Un colpo micidiale alla volontà popolare. Neanche la proposta della loggia massonica P2 di Licio Gelli si era spinta a tanto", conclude Paolo Becchi, tirando in ballo uno dei precedenti più inquietanti nella storia della repubblica italiana. Leggi anche: Paolo Becchi, le date che svelano il complotto contro Salvini Di seguito, il tweet di Paolo Becchi: Con la riduzione di circa il 40% di parlamentari l'Italia sarà in Europa il Paese con il minor numero di rappresentanti. Un colpo micidiale alla volontà popolare. Neanche la proposta della loggia massonica P2 di Licio Gelli si era spinta a tanto.— Paolo Becchi (@pbecchi) October 8, 2019

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