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Sergio Mattarella, la mossa sui Servizi segreti: chi è l'uomo con cui commissaria Giuseppe Conte

Cristina Agostini
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Sergio Mattarella sta prendendo le contromisure sul caso Giuseppe Conte e Servizi segreti. "Per arginare la sua intraprendenza in questa materia così incandescente, al Quirinale stanno pensando - in gran segreto, tanto per restare in tema - di istituire la figura del Consigliere per la sicurezza nazionale, analoga a quelle già esistenti in molti paesi del mondo, inclusi gli Emirati Arabi Uniti, che furono quasi dei precursori". Lo rivela Luigi Bisignani nel suo retroscena su Il Tempo. Il presidente della Repubblica, "che è un fine giurista, sa bene che per rendere operativa questa funzione, trasversale a tutti i ministeri e che diventerebbe l'unica interfaccia del presidente del Consiglio, occorre una modifica legislativa. Mattarella, già Ministro della Difesa, ha da tempo in serbo questa novità". Leggi anche: Prima il Vaticano, adesso anche gli Stati Uniti. La bomba di Bisignani: perché Conte è finito Del resto, continua Bisignani, "con una funzione indipendente con queste caratteristiche, avremmo probabilmente evitato una gaffe dietro l'altra da parte del generale delle Fiamme Gialle Gennaro Vecchione che, da direttore del Dis, si sente ormai il «grande capo» dei servizi di sicurezza anziché, tutt'al più, un coordinatore organizzativo, e che considera la nuova lussuosa sede dell'intelligence in Piazza Dante una sorta di Grand Hotel. Nei Servizi nessuno, infatti, si scandalizza per gli incontri avuti qui con Ministro della Giustizia Usa, William Barr, in spregio al codice degli 007 italiani, che avrebbe richiesto luoghi sicuramente meno istituzionali. Mai infatti mischiare, come si dice in gergo spionaggistico, figure convenzionali come i ministri o i diplomatici con figure non convenzionali, come i dirigenti dell' intelligence, per non parlare delle barbe finte". 

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