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Vittorio Feltri, non solo Beppe Grillo: "Chi sono i cretini a cui va tolto il diritto di voto"

Davide Locano
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Anche Giorgio Gori, uomo intelligente, sindaco di Bergamo efficiente e già direttore di Canale 5, ogni tanto fa la pipì fuori dal vaso. Pensate che ha appoggiato la scemenza pronunciata da Grillo, e cioè che bisogna togliere il voto ai vecchi per darlo ai sedicenni. Perché? I seniores se ne fottono dei giovani e si occupano soltanto di se stessi, quindi perdono di vista il futuro e badano egoisticamente agli affari propri. Al comico e al suo allievo orobico sfugge un fatterello non irrilevante: la Costituzione afferma che tutti i cittadini i quali hanno raggiunto la maggiore età sono uguali e godono degli stessi diritti e hanno gli stessi doveri. Tra l'altro, se un individuo ha superato i 65 anni non solo deve poter esprimere le proprie idee attraverso il suffragio universale, ma ha la facoltà di candidarsi in Parlamento e in altre istituzioni. La Consulta si rifiuterebbe di sicuro di approvare le deliranti proposte pentastellate e del mio amico Giorgio, improvvisamente colpito non dico da demenza però qualcosa del genere, visto che la Costituzione non è un giocattolo da usarsi a capocchia. Leggi anche: "Zingaretti? Diminutivo di zingaro. E come tale...": Feltri infierisce sul segretario Pd Gori, pur non essendo uno sprovveduto, aggiunge: chi ha un progetto migliore di quello di Beppe ce lo comunichi. Io ce lo avrei. Invece di inibire la cosa pubblica agli anziani, i soli che pagano tutte le tasse e si rendono utili alla società come ausiliari delle famiglie, impediamo l'accesso alle cabine elettorali ai cretini non in grado di ragionare e neppure di comprendere un testo scritto causa analfabetismo cronico. Semmai è assurdo aprire le urne ai sedicenni, molti dei quali non capiscono un cazzo, non sono capaci di concludere decentemente gli studi superiori, si distinguono per bullismo, frequentano chiassose discoteche, si drogano, ne combinano di tutti i colori e, se chiedi loro chi fosse Craxi, ti rispondono che era un contemporaneo di Garibaldi. Senti, Giorgio caro, vai a scopare il Brembo e il Serio. E ricorda che fra meno di sei anni ne compirai 65 e in base ai tuoi suggerimenti dovresti ritirarti dalla politica. Il che mi dispiacerebbe perché tu a tratti, quando non sei offuscato dal Valcalepio, sei bravo. di Vittorio Feltri

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