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Carlo Martelli, l'ex M5s passa con Diego Fusaro: "Matteo Salvini non è un verso sovranista"

Stefano Boffa
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Un altro fuoriuscito dal M5s ha trovato sistemazione. Il senatore Carlo Martelli, espulso un anno fa dal Movimento, ha deciso di aderire a Vox Italia, il nuovo partito di ispirazione nazionalsocialista e sovranista fondato da Diego Fusaro. L'ex grillino, su Affaritaliani.it, ha voluto spiegare il perché di questa sua scelta: "Conoscevo già da molto tempo Diego Fusaro e ho sempre apprezzato le sue idee. Il concetto principale è quello della difesa dell'interesse nazionale. Un concetto che porta a una serie di politiche a difesa della sovranità, a partire da quella monetaria". Nonostante una visione di insieme di stampo sovranista, Martelli non riesce a trovare un punto d'incontro con la Lega di Matteo Salvini, considerata da lui "sovranista di facciata", perché non aveva mai messo in discussione l'uscita dell'Italia dall'Ue. Martelli non ha lesinato frecciatine nemmeno al suo ex compagno di partito, Luigi Di Maio, accusandolo di aver fatto finire il referendum sull'euro "nel dimenticatoio". Leggi anche: Carlo Martelli, M5s: le teorie sulle "riforme fatte con amore" e scie chimiche Proprio l'euroscetticismo è considerato dall'ex grillino il punto fondamentale della sua adesione a Vox: "Per Vox Italia bisognerebbe uscire dalla moneta unica. Punto". E ancora: "Mai nessuno si è opposto alle direttive in arrivo dall'Unione Europea, che al di là delle parole sono sempre state recepite". Inoltre, Martelli ha criticato il suo ex partito di aver disatteso le promesse elettorali e di non avere mai avuto una sua ideologia alla base. Infine, il senatore ha proposto di ridiscutere l'adesione dell'Italia alla Nato: "Siamo prigionieri dei trattati di libero scambio e abbiamo perso la possibilità di stipulare trattati peculiari per le nostre necessità". 

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