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Salvini, Meloni e Berlusconi inarrestabili: i dati sull'Emilia-Romagna di Mg Research li danno per vincitori

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Caterina Spinelli
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Emilia-Romagna sempre meno scarlatta. Parola di Roberto Baldassari, direttore generale di MG Research, che per Affaritaliani.it traccia i possibili risultati delle prossime Regionali. Ad oggi la Lega risulta essere il primo partito nella roccaforte di sinistra con una percentuale - conferma lo studio - tra il 31 e il 35 per cento. Così come in Umbria Fratelli d'Italia sarebbe il secondo partito della coalizione con il 6,5-8,5 per cento, mentre Forza Italia si attesta tra il 4 e il 6. Il tutto per un totale, quello del centrodestra, del 46,5 per cento. Leggi anche: Sondaggio Pagnoncelli: "La Lega sale al 34 per cento, mentre M5s e Pd calano ancora" Non va tanto meglio agli alleati giallo-rossi. Il Partito Democratico è sì la seconda forza in Emilia-Romagna con il 25-29 per cento, ma se non si dovesse alleare ai Cinque Stelle incasserebbe una sconfitta epocale. Italia Viva da sola non riesce neppure a superare il 4.5/6,5 per cento e tutta la coalizione di sinistra non andrebbe oltre il 37,2. Motivo per cui Zingaretti non chiude la porta ai grillini che, con il loro 8/12 per cento, potrebbero raggiungere il 47,5 per cento. Un dato, almeno questo, in grado di fare degna concorrenza al centrodestra inarrestabile. 

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