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Segre, la gaffe di Repubblica. Fa aumentare gli insulti on line alla senatrice a vita

Marco Rossi
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Liliana Segre non riceveva 200 insulti al giorno, ma dopo la pubblicazione dell'articolo di Repubblica, sabato 26 ottobre, ha visto aumentare esponenzialmente gli insulti razzisti. Lo ha scoperto  Nicolò Zuliani con un articolo pubblicato sul sito Il termometro politico. L'articolo, a firma di Pietro Colaprico, citava un rapporto dell'osservatorio antisemita sostenendo che la Segre era investita di 200 insulti al giorno. Il rapporto, uscito due giorni dopo l'articolo, invece riportava una cosa diversa: i dati si riferivano al 2018, non al 2019. Gli episodi di antisemitismo sono 197 all'anno e non 200 al giorno.  Per approfondire leggi anche:  Lucia Annunziata: "Liliana Segre al Quirinale"  La scorta, scrive Nicolò Zuliani, è stata data a Liliana Segre e non a Gad Lerner, a Parenzo, a Mentana o Fiano; eppure la senatrice a vita non era presa più di mira di Gad Lerner. È stata, conclude termometropolitico.it, una decisione emotiva costruita su un articolo emotivo. Insomma prima del pezzo di Repubblica la senatrice a vita non riceveva 200 insulti e non aveva bisogno di scorta, adesso è finita alla ribalta e non solo li riceve eccome, è pure diventata un bersaglio, conclude Zuliani

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