Luigi Di Maio punta a tornare con Salvini. Conferme: un suo movimento locale per regale voti alla Lega
Si torna sempre dove si è stati bene. E la tentazione di Luigi Di Maio, accortosi di aver trovato di peggio con il Pd, è fortissima. Il ministro degli Esteri spera infatti di ricongiungersi con l'ex (alleato) Matteo Salvini e per farlo ha già iniziato a sondare il terreno. Il capo politico dei Cinque Stelle sta pensando di lasciare i pentastellati e mettersi alla testa di un movimento locale, radicato nel sud, ma sufficiente a garantire al leader della Lega una piccola pattuglia di parlamentari. Uno scenario paventato anche da Andrea Orlando che, in una lunga intervista all'Huffington Post, ha parlato "di un dubbio che gli è venuto", quello del ritorno del titolare della Farnesina tra le braccia del leader leghista. Ritorno che lo stesso dem ha liquidato, definendolo "una scelta di Di Maio e non di tutto il Movimento". Leggi anche: Salvini, "porte aperte ai grillini". Per Di Maio il disastro finale: via alla campagna acquisti Lega Gli indizi - spiega Il Giornale - ci sono già tutti. Guarda a caso Di Maio ha ricostruito un rapporto con l'ala filoleghista nel Movimento, capitanata da Alessandro Di Battista. Ma il ministro degli Esteri non è l'unico a tifare per l'alleanza giallo-verde, tra i più forti sostenitori spunta il viceministro dello Sviluppo economico, Stefano Buffagni. La possibilità che i dialoghi con Salvini vengano riaperti fa scattare l'allarme rosso tra i piddini, subito tranquillizzati da una sorta di smentita: "Noto che c'è un meccanismo di retroscena per cui mi si addita come quello che vuole far cadere il governo, forse lo si fa per spaccare la maggioranza e il Movimento al suo interno. Il giorno in cui non ci andranno bene le cose, lo diremo alla luce del sole. Non accampiamo pretesti noi" si appresta a rimettere le cose a posto Di Maio.