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Maria Elena Boschi e la confessione sulla "grande storia d'amore": cosa c'è dietro? Una scomoda teoria

Davide Locano
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Mentre il suo sodale Matteo Renzi è di nuovo sotto schiaffo per l' allargamento dell' inchiesta sulla Fondazione Open e combatte all' arma bianca a colpi di Twitter, Maria Elena Boschi, vestale più che mai, soave come non mai, quasi senza toccar terra ha confessato al golosissimo Chi di avere avuto una storia d' amore. Così e nient' altro: «Il fatto che non mi sia sposata o che non abbia un compagno ufficiale, non vuol dire in questi anni sia sempre stata sola. Diciamo che sono stata brava a vivere la mia storia importante senza che nessuno se ne accorgesse. Eravamo entrambi liberi, non c' erano problemi». Leggi anche: Maria Elena Boschi, maxi-scollatura all'evento con i bimbi: imbarazzo alla Camera Ora, che la Boschi faccia una cosa che fanno più o meno tutti, per di più in private sedi e senza rivelare il nome dell' impalmato - sempre stando all' anticipazione diffusa ieri dall' astuto Alfonso Signorini, direttore del settimanale uscito stamane - dovrebbe essere pruriginoso quanto una foglia che cade. Invece la nota d' agenzia è stata rilanciata in tempo reale da tutti i giornali online. Evidentemente 'sta cosa dei fidanzati della Boschi per qualche motivo assilla gli italiani. Alcuni certamente sì, quelli per esempio che hanno reagito su Twitter alla notizia con una lunga teoria di contumelie: il tono medio, è "anche i correntisti delle banche fallite hanno vissuto qualcosa di importante, chissà se te ne sei accorta" (autore tale Stevevic); i retwittatori più briganti alludono in varie maniere a Matteo Renzi. MA QUALE PRIVACY A noi dei fidanzati della Boschi importa nulla, ma non possiamo fare a meno di notare l' astuzia. Se fosse stata davvero così affezionata alla sua privacy, l' ex pasionaria avrebbe potuto evitare di rilasciare l' intervista a un settimanale di gossip che conta più o meno centomila copie vendute in edicola; o, se proprio stimolata, avrebbe potuto parlare di begonie e di politica, imponendo il silenzio sui temi sentimentali. Perché non lo ha fatto? Chi può piacere o meno, ma è una vetrina imponente, e soprattutto su certi temi deflagrante. E lei sa bene che, per la sua grande visibilità passata e per l' avvenenza che aveva fatto di lei un sogno proibito presso un certo numero di maschi italiani - un magico miscuglio di antipatia, potere e sensualità - la caccia alle sue avventure intime non è mai scemata, anzi è stato un fuoco tenuto vivo dalla scarsezza di risultati. Non per niente, dopo aver sottolineato di essere cresciuta ed essere diventata «resiliente» (molto di moda, dire di essere resilienti), c' è un lieve fumus provocatorio e dai tempi perfetti nel suo commento al botta e risposta della scorsa estate con Salvini che le aveva dato della mummia, quando postò una foto in bikini con le amiche: «Il fatto che nessuno abbia fatto polemica su Salvini che mi attaccava in boxer, ma solo su di me che ho risposto in bikini, la dice lunga su quanto maschilismo ci sia ancora da noi». Riassumiamo: tralasciando le voci su Matteo Renzi, di certo si sa di un fidanzato, Tommaso Romoli, con il quale rimase insieme per un anno, quando lei aveva vent' anni e lui 25, poi dell' attore e regista fiorentino Andrea Bruno Savelli, lasciato dopo quattro anni, pare per l' eccessiva gelosia di lui, e infine dell' ex tesoriere del Pd Francesco Bonifazi, conoscenza risalente ai tempi in cui lei era una giovane praticante avvocato, mentre a marzo Dagospia ha insinuato che la fiamma fra i due si sia accesa di nuovo. I PETTEGOLEZZI Il resto è nebbia: ai tempi in cui la Boschi era ministro si parlò di tale Mattia Mor, ex del Grande Fratello e poi imprenditore, poi di un avvocato di Grosseto battezzato Enrico, il cognome non si seppe. Lo scorso maggio si è vociferato di una storia con l' attore di La figlia di Rivombrosa Giulio Berruti, poi smentita quando è venuta fuori la vera fidanzata di Berruti, l'attrice austriaca Francesca Kirchmair. Un paio di mesi fa ancora il diabolico Signorini ha spifferato sul suo settimanale l'ipotesi che la Boschi avesse una liason con il deputato di Italia Viva Luigi Marattin. Difficile muoversi nel vischio dei gossip, non sappiamo se abbiamo dimenticato qualcuno. Resta comunque il quesito sul perché rilasciare una intervista di questo tipo. Forse una scorciatoia per tornare sulla breccia, anzi di far breccia nel cuore di Italia Viva con un' irruzione sulla stampa popolare a temi leggeri, una mossa dai tempi disgraziatamente sfortunati. O forse, al contrario di quanto l' ex ministro per le Riforme ha negato recisamente («tornerò a fare l' avvocato») quando le è stato ricordato che Maurizio Costanzo ha avuto per lei parole di apprezzamento, Maria Elena Boschi, passati i 38 anni, pensa davvero al futuro. Non al matrimonio (d' altra parte non ce lo direbbe, per quanto tiene alla sua privacy, giusto?), e la politica forse non è più tanto cosa, ma a una nuova carriera. Magari in televisione, magari con qualche ospitata prima, poi con qualche cosa di più. Ma forse no, forse Maria Elena Boschi davvero voleva farci sapere, tramite l' implacabile Signorini, che non ha nulla da dirci. di Costanza Cavalli

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