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Mes, Claudio Borghi e l'urlo alla Camera rivolto a Luigi Di Maio: "Alzati e vattene"

Davide Locano
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Una protesta fragorosa, urlata, quella del leghista Claudio Borghi alla Camera, dove Giuseppe Conte si è presentato per riferire sul Mes, il controverso fondo salva-Stati. Il premier nega di averlo firmato, afferma che Matteo Salvini e il governo precedente erano al corrente di tutto. Ma non solo: insulta lo stesso Salvini e la Meloni. In aula è bagarre, caos che Roberto Fico stenta a contenere. Ed in questo contesto, come detto, si arriva alla protesta fragorosa di Borghi, da sempre in primissima linea contro il Mes. Il leghista, riporta Tommaso Labate nella sua diretta sul Corriere.it, si infila rapidamente in una delle rarissime pause del discorso di Conte. E ci si infila, come detto, urlando: "Ci sta dicendo che Di Maio lo sapeva!", urla il leghista, impassibile il leader M5s. Dunque Borghi rincara: "Di Maio alzati! Alzati, vattene, su!". Di Maio da par accenna soltanto un sorriso. Insomma, per Borghi, il capo politico M5s avrebbe dovuto lasciare l'aula, dove era seduto al fianco del premier: non solo perché Di Maio è contrario al Mes, ma perché il premier, di fatto, stava confermando che lui sapesse tutto. Tesi che come è noto è contestata dalla Lega. Successivamente, Borghi ha rincarato su Twitter con questo durissimo e inequivocabile cinguettio: Stiamo ascoltando un discorso vergognoso da parte di conte. Ma chi ci siamo andati a prendere? Un mentitore seriale un travisatore di ogni parola e ogni atto. Ma come fa Di Maio a stare seduto di fianco ad uno che in pratica gli sta dando del coglione? Ma come si fa?— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) December 2, 2019 Leggi anche: "Questa è eversione": Claudio Borghi contro Giuseppe Conte

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