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Manovra, fallisce il vertice di maggioranza: riunione subito fermata, Matteo Renzi fa saltare il banco

Davide Locano
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Il governo sempre più nel caos. Il vertice a Palazzo Chigi previsto per la mattinata di venerdì 6 dicembre è iniziata ed è subito stata interrotta. Al tavolo la manovra, con Italia Viva e Matteo Renzi che insistono sul no alla tassa sulla plastica e sulle bevande zuccherate. M5s e Pd però tirano dritto. Già ieri, lo stop di Renzi aveva costretto la maggioranza a una riunione d'emergenza, poi aggiornata per questa mattina: il punto è che IV non si accontenta della riduzione dei balzelli, ma ne chiede la totale eliminazione. Il gettito previsto è di 500-600 milioni di euro. Leggi anche: Renzi vuole rovinare Travaglio: "Coi suoi soldi mi ci faccio una casa" Giuseppe Conte, in precedenza, aveva chiesto ai tecnici del Mef e della ragioneria "un ulteriore sforzo" per coprire, nel caso, il mancato gettito. Dunque Luigi Di Maio, che nell'intervista a Circo Massimo in cui ha confermato la congiura del M5s contro di lui ha aggiunto: "Sulla manovra, dobbiamo avere la costanza di finirla, poi al suo interno è sacrosanto che ci siano plastic tax e sugar tax: dire che le aziende devono usare contenitori riciclabili, come dire che gli alimenti con troppo zucchero vanno limitati". E lo scontro, in un governo nato senza futuro e sempre più sfilacciato, continua inesorabile.

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