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Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, prove di alleanza: Italia Viva con gli azzurri sulla prescrizione

Cristina Agostini
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Matteo Renzi da quando si è staccato dal Pd e ha fondato il suo partito continua a mettere i bastoni tra le ruote al governo.  Ieri 5 dicembre il leader di Italia Viva si è addirittura schierato con il centrodestra. Insieme a Lega, Fratelli d'Italia e Forza italia, Renzi ha chiesto di fissare un calendario dei lavori che porti al voto della proposta di legge del centrodestra entro il 23 dicembre. Proposta respinta da Pd e M5S. Ma questo è un segnale significativo. Così come l'ennesimo scontro sullo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo primo gennaio, sottolinea Il Tempo. Una riforma fortemente voluta dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Leggi anche: "Salvini e Renzi a casa di Verdini con un Chianti: il patto". Doppia smentita "stupefacente", un mistero buffo? Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva a Montecitorio si è detta pure disponibile a votare in futuro la proposta di legge presentata dal parlamentare di Forza Italia, Enrico Costa, che punta proprio all'annullamento delle tanto contestate misure. E non sarà sfuggita la presenza, in piazza, nella Capitale, al fianco degli avvocati penalisti, di un altro esponente renziano come Roberto Giachetti. C'è poi la questione tasse. Renzi vuole eliminare plastic e sugar tax e l'imposta sulle auto aziendali. Insomma, uno strappo via l'altro, un governo sempre più in bilico. 

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