Gregoretti, Matteo Salvini e il brutto presentimento: quella mossa dei pm per farlo fuori
Matteo Salvini davanti alla telecamere ostenta tranquillità, ma dietro le quinte il caso Gregoretti lo preoccupa e non poco. "I pm vogliono farmi fuori" ribadisce in continuazione. La questione che il 20 gennaio finirà in Senato, quella sull'eventuale processo nei confronti del leader leghista sul rifiuto dello sbarco dei migranti a bordo della Guardia Costiera, potrebbe mettere Salvini ko. La legge Severino infatti, se condannati, prevede la sospensione in caso di elezione. Un vero problema in aria di crisi di governo, se ne è accorto anche lui, che ai suoi dice: "La verità - confida secondo Il Messaggero - è che noi stiamo crescendo sempre di più, Conte e il suo governo di traditori sono alla frutta e l'unico modo per farci fuori è quello solito: la via giudiziaria". Leggi anche: Sardine e Gregoretti, Salvini le smaschera con un video: la confessione dalla Gruber E così - per Il Messaggero - potrebbe intervenire il Fattore Denis Verdini, ossia il pontiere tra i due Mattei. Sarà di fatto Renzi a decidere le sorti del leghista per ora tenuto sulle spine. "Noi siamo sempre garantisti - mette le mani avanti l'ex rottamatore -. Ma Salvini non dobbiamo giudicarlo noi: dobbiamo solo decidere se ricorrono le condizioni per procedere sull'eventuale reato del ministro. L'autorizzazione a procedere non ha niente a che vedere con il garantismo. Il nostro giudizio politico e umano nei confronti di Salvini è netto: ha sbagliato lui e con lui ha sbagliato tutto il suo Governo che lo ha vergognosamente sostenuto e coperto". Non solo l'ex ministro dell'Interno dunque, ma anche gli alleati grillini che tanto vanno puntando il dito contro l'unico capro espiatorio.