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Giorgia Meloni, l'elogio di Paolo Mieli: "L'unico leader politico che non deve abbassare sguardo"

Caterina Spinelli
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Giorgia Meloni è l'unico leader politico coerente. Parola di Paolo Mieli che di storia e politica ne ha vista parecchia in questi anni. Secondo la firma del Corriere della Sera, "tutti, salvo la Meloni, si sono rimangiati a più riprese dichiarazioni e promesse". Questo crea inevitabilmente un enorme problema di credibilità. "Il mese di agosto - spiega Mieli al Fatto Quotidiano - ha segnato il record della parola data rimangiata" senza distinzione di destra o sinistra. "Matteo Salvini, infatti, a metà di una crisi innescata da lui propose a Di Maio di diventare premier (e il termometro dei reali rapporti tra gli ex amici, di quanto si fidino uno dell'altro, è il caso Gregoretti). Leggi anche: Giorgia Meloni svela lo scandalo M5s: "Quel concorso presieduto da Roberto Fico" Il segretario del Pd Zingaretti aveva più volte assicurato 'mai con i grillini'; se è possibile Matteo Renzi ancor più di lui. Luigi Di Maio era in piena campagna contro il partito di Bibbiano". Insomma, chi più ne ha più ne metta. Ma la Meloni è l'unica "che non ha motivo di abbassare gli occhi se interrogata su ciò che ha detto e fatto". Mieli non risparmia neppure Giuseppe Conte in fatto di coerenza: lui, capo prima di un governo Lega-5 Stelle e oggi Pd-5 Stelle è stato "un unicum nella storia". 

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