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Manovra, Anna Maria Bernini attacca Giuseppe Conte: "Legge clandestina, pacco di Natale"

Gabriele Galluccio
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"Natale con la manovra" potrebbe tranquillamente essere il titolo di un nuovo film dicembrino. La nottata tra il 23 ed il 24 è stata molto movimentata per per il Parlamento italiano, con i deputati che sono stati alle prese con la legge di bilancio. Da sinistra a destra, un po' tutti ci hanno tenuto a rendere noto il proprio impegno agli italiani con selfie e frasi motivazionali. Ad esempio il leghista Alex Bazzaro alle ore 4.25 ha scritto che "i vigliacchi del governo 'tasse e manette' non ci hanno fatto discutere la manovra e non siamo qui a dare battaglia. Spiegheremo i loro fallimenti nelle piazze e presto torneremo a guidare l'Italia". Per approfondire leggi anche: "Manovra incostituzionale": le tre ragioni di Borghi Ancora più dura è stata Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, che nella mattinata del 24 dicembre ha commentato quanto accaduto nella notte: "Invece di scusarsi per la manovra clandestina fatta approvare bypassando del tutto il dibattito parlamentare, Giuseppe Conte rivendica addirittura di aver abbassato le tasse. Un falso storico, contraddetto perfino dai numeri stampati sulla legge di bilancio. Non solo, infatti, la manovra alza la pressione fiscale, ma prevede ben 47 miliardi da trovare nei due anni successivi, un macigno che peserà sulla crescita di un Paese che i suoi governi hanno già condotto sull'orlo della recessione. Il premier - ha concluso la Bernini - poteva, per decenza, evitare quest'ultima comparsata, un beffardo pacco di Natale che resterà indigesto agli italiani".

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