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Emilia Romagna, perché il sindaco Marco Mastacchi può regalare il trionfo a Matteo Salvini

Cristina Agostini
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In Emilia Romagna saranno decisivi i piccoli Comuni. E i candidati lo sanno bene. Per questo Stefano Bonaccini ha convinto a correre per un posto da consigliere Marco Fabbri, sindaco di Comacchio sconosciuto ai più eletto una prima volta con il M5S e poi con una lista personale. Una vera e propria garanzia per vincere nel territorio estense, ormai ostile alla sinistra. Mentre, rivela il Corriere della Sera, Lucia Borgonzoni, candidata di Matteo Salvini, ha messo alla guida della sua lista Marco Mastacchi, sindaco civico di Monzuno che tre anni fa si fece un nome andando a piedi fino a Roma per protestare contro i tagli ai piccoli Comuni decisi dal governo Renzi. E non chiuderà la sua campagna in piazza Maggiore ma a Maranello. Leggi anche: "Non sa neppure da che parte...". Beppe Sala insulta la Borgonzoni, Salvini lo zittisce così Perché appunto, le sfide si vincono se si conquistano i comuni sotto ai ventimila abitanti. Nelle città, pensiamo a Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna, il Partito democratico è ancora forte e in vantaggio. Ma nei paesini, soprattutto nel Ferrarese e Piacentino, la Lega spesso supera il quaranta per cento. E molto dipenderà da quanto sarà "nazionalizzato" il voto. Al momento i sondaggi dicono che è in leggero vantaggio nelle preferenze il presidente uscente, sono in parità le liste. 

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