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Coronavirus, il decreto legge del governo: tutto chiuso nelle zone di contagio e carcere per i trasgressori

Gabriele Galluccio
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Adesso con il coronavirus non si scherza più. Il governo ha varato il decreto legge che consente alle autorità competenti di adottare "ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica". Per questo motivo nei comuni e nelle aree interessate dal contagio sono state chiuse le scuole, gli uffici, le aziende e vietate le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura in luogo pubblico o privato. Per il coronavirus si ferma tutto, come è giusto che sia, dato che il numero degli infetti in sole 72 ore è salito in maniera importante: oltre 200 casi confermati, l'Italia è il terzo paese più contagiato nel mondo. Per questo motivo è fondamentale rispettare la legge, anche perché in caso contrario è previsto il carcere per un periodo massimo di tre mesi. Nel dl si specifica inoltre che l'applicazione della quarantena dovrà essere rafforzata con "sorveglianza attiva agli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusa". Le persone che sono arrivate in Italia da zone a rischio epidemiologico dovranno adottare la "misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva". Per approfondire leggi anche: "Meno del 50% degli italiani si fida del governo"

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