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Dl Salva Roma: Alemanno, capitale creditrice nei confronti del Paese

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Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - "Il solito 'asse del nord', costruito dalla Lega, da alcuni organi d'informazione e dalle tante lobby presenti trasversalmente nei partiti di maggioranza e opposizione, sta congiurando per far saltare o depotenziare il decreto Salva Roma, presentandolo come la somma di tutte le ingiustizie. Lo dicevo quando ero sindaco e lo ripeto oggi che sono all'opposizione in Campidoglio: questo decreto serve a risarcire la nostra città solo in minima parte rispetto a quanto è stato tagliato negli anni dalle manovre governative". Lo dichiara, in una nota, Gianni Alemanno. "Negli ultimi anni del nostro mandato abbiamo dovuto recuperare tagli per 2 miliardi e 300 milioni e anche nel 2013 la situazione si è rivelata insostenibile per la concomitanza tra i tagli statali e quelli operati dalla Regione Lazio sul trasporto pubblico locale - prosegue - In più ci sono tutti i costi che Roma sopporta in quanto Capitale della Repubblica che non sono mai stati né calcolati né risarciti". "Ho una proposta per gli scettici: facciamo il calcolo dei 'costi industriali' che Roma deve sopportare ogni anno, non solo come comune di gran lunga più grande d'Italia, ma come metà turistica e come sede di tutti gli organismi istituzionali - aggiunge - Da questo calcolo uscirà fuori con chiarezza quanto ogni anno lo Stato dovrebbe dare alla nostra città per garantire il funzionamento come capitale e la vivibilità per i cittadini. Roma, da sempre, non è debitrice ma creditrice nei confronti di tutta la comunità nazionale".

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