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Forza Italia, Berlusconi prepara le nomine per il partito

Silvio studia i nuovi assetti per Forza Italia. Trovata la quadra sui coordinatori regionali: "So già chi nominare". Ancora in piedi l'ipotesi di tre vicepresidenti. E su Brunetta...

Ignazio Stagno
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"Decidere gli organigrammi di Forza Italia e lanciare la campagna elettorale". Il Cav vuole accelerare i tempi e lo stallo del partito sulla ricerca dei volti nuovi comincia a spazientirlo. Il Natale di Berlusconi è trascorso tra famiglia e telefono, a cercare di completare il difficile puzzle delle nomine nel partito che viene rimandato di giorno in giorno. Ma la quadra ancora non c'è. Oggi, venerdì 27 diecembre, riprendono gli incontri con i suoi fedelissimi per provare a trovare un'intesa che possa risolvere il rebus sulle cariche. Il nodo dei nomi - "Se nomino l'Ufficio di presidenza adesso non c'è un solo nome nuovo che posso proporre, e lo stesso vale per i coordinatori regionali", avrebbe affermato il Cav come racconta Repubblica. Ma il tempo stringe e così Silvio torna a lavoro. Il prossimo passo è quello di rafforzare i Club Forza Silvio con una convention nazionale il 27 e 28 gennaio a Milano. Il Cav però cerca i nomi nuovi tra l'imprenditoria e gli intellettuali di centrodestra. Nomi da spendere anche tra le cariche del partito. "La verità - dice chi gli ha parlato -, è che questo tipo di personaggi oggi non è più attratto da noi, ma da Renzi. Noi non tiriamo, anche se abbiamo consensi ancora alti". I sondaggi danno Forza Italia in salute, ma Silvio vuole un colpo di reni che possa lanciare definitavamente il partito. Così resta ancora in piedi l'idea di un partito guidato da tre vicepresidenti, uno fuori dalla politica come Giovanni Toti, uno forte in Europa come Antonio Tajani e un volto femminile apprezzato (in corsa Gelmini, Bernini, Carfagna). Caso Sui coordinatori regionali però pare che la quadra ci sia: "Su 20 coordinatori regionali, 12 li ho in testa", avrebbe detto il Cav. Caso Brunetta -  Intanto il caso Brunetta pare non sia del tutto chiuso. Come racconta il Corriere sui capigruppo, eletti per acclamazione, il Cav vorrebbe un voto segreto interno al partito. E se si aprissero le urne dentro Forza Italia, i beni informati, sempre secondo il Corriere, affermano: "Romani manterebbe il posto al Senato, ma Brunetta alla Camera rischia la poltrona...". 

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