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Berlusconi: "Contattiamo i grillini e intercettiamo i loro voti"

Beppe Grillo e Silvio Berlusconi

Andrea Tempestini
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Al silenzio, Silvio Berlusconi, non sono ancora riuscito a costringerlo. E così, in attesa di un (possible) controdiscroso di Capodanno da opporre a quello di Giorgio Napolitano, il Cavaliere interviene al telefono a un incontro del Club Forza Silvio di Torino. Silvio suona la carica: "Sono un vecchietto, ma non posso permettermi di finire la mia avventura umana, di uomo, di impresa, di sport e di Stato come un perdente". Così Berlusconi, che ha aggiunto: "Per questo mi butterò in questa follia con tutta l'energia di cui sono ancora capace e vorrei veramente concludere questa mia missione di verità e libertà per il mio Paese, dando al mio Paese un governo liberale, che garantisca a tutti i diritti, i beni, la libertà". La strategia - Per l'ex premier il 2014 che sta per iniziare sarà l'anno delle elezioni. Lo ha più volte confermato negli ultimi giorni, ai suoi fedelissimi e alla stampa. "Prepariamoci al voto", continua a ribadire. E a questa marcia d'avvicinamento, Berlusconi aggiunge un obiettivo: attrarre non solo i voti dei delusi, ma anche i voti dei grillini. Il leader di Forza Italia spiega: "Gli elettori del Movimento 5 Stelle sono contattabili perché non hanno un'antica affezione a questo movimento, che è nuovo, e soprattutto perché sono molto delusi e disgustati dai parlamentari che Grillo ha mandato alla Camera".  I numeri - Come sempre, poi Berlusconi snocciola i numeri: "I sondaggi ci dicono che il 40-41% degli elettori italiani è fatto da persone disgustate, deluse, indecise, che non vogliono andare a votare e se lo faranno lasceranno nell'urna una scheda bianca. Il restante 60% - sottolinea - è diviso tra noi, il Pd e il M5S. quelli del Pd è inutile contattarli perché sono teste dure, invece quelli del M5S sono contattabili". E ancora: "Gli elettori che appartengono al 40% che non va a votare e quelli che appartengono al 20% del M5S fanno 24 milioni di elettori che si possono andare a contattare per far capire loro qual è il bene del Paese, e quindi anche il loro bene". La sfida è appena iniziata. "Non taccio" - Il Cav poi spiega: "Voglio andare in giro per l'Italia sperando che non vogliano chiudere la bocca al leader dell'opposizione democratica del Paese". E ancora: "Siamo chiamati tutti a una guerra di verità e libertà, e dobbiamo tornare allo spirito del '94. Siamo consapevoli delle difficoltà che dobbiamo affrontare e che Magistratura democratica e il Pd hanno messo in atto un progetto per far fuori il leader del centrodestra. Solo con grande passione e trasferendo agli altri la consapevolezza della situazione possiamo pensare di fare il miracolo necessario per il nostro Paese". Quindi Berlusconi fissa l'ambizioso obiettivo: "Per scongiurare la crisi e la decadenza del Paese bisogna che per la prima volta una sola forza politica conquisti il 51% dei voti".

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