Foibe: Serracchiani, riaccesi pericolosi focolai nei Balcani
Trieste, 10 feb. - (Adnkronos) - La cerimonia solenne alla Foiba di Basovizza, sull'altipiano carsico in provincia di Trieste, ha aperto le celebrazioni del Giorno del Ricordo, che per legge della Repubblica dal 2004 commemora le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha definito perfette le parole dello storico Raul Pupo: questa è, ha citato, "una piccola terra in cima all'Adriatico nelle quale si sono condensate alcune delle esperienze più tipiche e devastanti della contemporaneità nel Vecchio continente". Parole a cui la governatrice ha aggiunto: "E gli Esuli e le Foibe sono un'espressione tragica di questa devastazione. Le sento mie proprio mentre si riaccendono pericolosi focolai nei Balcani, a ricordarci che siamo ancora sulla soglia di un terreno e di popolazioni che hanno disperato bisogno di pace". "Nel decimo anniversario della promulgazione della Legge che istituisce il Giorno del Ricordo - ha anche detto Serracchiani - veniamo alla Foiba di Basovizza con uno spirito sempre più responsabile e partecipe. Vedo con commozione le associazioni degli esuli, penso alle file dei protagonisti che sono destinate ad assottigliarsi, e allora mi convinco con più forza dell'importanza di questa legge e delle celebrazioni. Le istituzioni devono raccogliere il testimone del ricordo, portarlo con rispetto e trasmetterlo ai giovani". (segue)