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Lega: Salvini, domani a Milano la prima tappa del 'Basta euro tour' (2)

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(Adnkronos) - Il tour vedrà tra le altre tappe "Torino, Genova, Reggio Emilia", ma toccherà anche Roma e il Sud "perchè cambiare l'Europa interessa da Bolzano a Catania. Cercheremo di informare dando tutte le risposte. 'Basta euro tour' non è uno slogan, ma un libricino che a spese nostre distribuiremo e che dà vie d'uscita, soluzioni", spiega Salvini. Per il segretario federale della Lega Nord "una moneta più vicina alla nostra economia ci ridarà forza ed energia", perchè "fuori dall'euro riparte il lavoro e la speranza. Dodici anni di cura euro hanno massacrato l'economia, il commercio, l'agricoltura, il turismo e soprattutto la speranza. Bisogna uscirne per tornare padroni sovrani della moneta e del lavoro", sottolinea. E sull'idea di un concorso per scegliere il logo della nuova moneta, Salvini si dice entusiasta: "potremmo farlo con gli studenti, perchè interessa soprattutto i giovani. Ci hanno venduto un'Europa farlocca, i vincoli sull'economia sono mortali. Si potrebbe chiedere ai ragazzi di 16-18 anni che futuro, che volto, che nome che dare a quello che verrà dopo. Io come Lega mi prendo il merito di essere stato il primo a dire che ci deve essere un dopo euro", spiega. "Una sola moneta per tutta Europa e per tutta Italia non riesce a dare le risposte necessarie", secondo l'esponente del Carroccio che sul 'dopo euro' lascia il dibattito aperto: "l'importante -precisa- è che nessuno ci dica che non si può. Il nome, il conio è l'ultima delle preoccupazioni". E svela: "Questa settimana ho incontrato Renzi e la prima cosa cosa che mi ha detto è 'sull'euro non si può discutere'", ma la moneta unica "non è la Bibbia, non è irreversibile" e "una moneta se non funziona si cambia". E se la Lega parte da Nord, "io punto affinchè sappia parlare anche il Sud. A me piacerebbe che la Lega diventasse la casa degli autonomisti, l'autonomia è autonomia in Friuli, ma anche in Sardegna, a Salerno e a Lecce. Temo che il governo Renzi stia andando dalla parte opposta. Mentre tutto il mondo lascia a livello locale soldi e competenze, in Italia vogliono riportare tutto al centro, che secondo me -conclude- è una cosa demenziale".

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