"Io e Silvio, l'uomo dal Sole in tasca" (pubblicato da Mgc edizioni) s'intitola così il volumetto che un ex dirigente Mediaset, Gigi Reggi, oggi quasi ottantenne dedica a Silvio Berlusconi. Racconta i suoi quindici anni con il Cavaliere, dai tempi in cui faceva televisione, l'epoca di Colpo Grosso, il dramma della caduta dei capelli fino alla decisione di scendere in politica. E' ricco di chicche e di episodi, alcuni noti altri inediti. C'è il racconto di quando un giovanissimo Fabio Fazio, fresco di maturità classica, si presentò negli uffici di via Rovani. Scrive Reggi che a Mediaset ha lavorato come "assistente di Berlusconi con i rapporti con le stars" e "capostruttura e direttore creativo delle reti". dice: "Si era presentao con due lugubri signori vestiti di blu, silenziosi e inquietanti. Uno dei due, forte di avere alle spalle il solito politico che allora incombeva su tutte le tv, chiede un ruolo da conduttore in prima serata su Canale 5 per Fazio. Berlusconi rispose che affidargli un ruolo così importante era prematuro". C'è poi un retroscena su Veronica Lario: "Un giorno telefonai alla insostituibile Marinella e dissi: "Un produttore romano sarebbe interessato a offrire un ruolo in un film alla singora Veronica (Lario...ma che lo dico a fare). Lo puoi dire al Dottore? E invece Marinella mi passò proprio Donna Veronica: "Ci penserò mi dia qualche ora di tempo". Reggi racconta che dopo poco gli arrivò la telefonata di un Berlusconi furente che gli disse: "Bell'affare se anche i miri più stretti collaboratori remano contro. E sappia quella bella ragazza che se non è d'accordo può andarsene". Colpo Grosso e Carminati - Reggi racconta poi quella volta che vide nel parco di Arcore (ad Arcore si tenervano le riunioni del Comitato Programmi il venerdì pomeriggio) e gli chiese chi fosse la ragazza con "il seno invadente" accanto a un ombrellone. Era Sonia Grey. Reggi racconta che per lo storico programma Colpo grosso condotto da Umbetto Smaila, Berlusconi curava ogni dettaglio. Dai provini delle ragazze alla scenografia: "La genialata voluta da Silvio fu quella di pretendere ancho lo strip degli uomini". E questo per rendere interessante il programma sia per i mariti che per le mogli. Reggi inoltre fu testimone anche di uno dei drammi di Berlusconi, la caduta dei capelli. "Lui lo risolse con il riporto quella specie di ciuffo che nasce su una tempia e case sull'altro". E poi Reggi spiega come dopo un incontro con Diego Della Palma, il visagista delle stelle, il Cav si convinse a mettere all'indietro i capelli e rinunciare al riporto. E infine quel giorno in cui incontrò Fabrizia Carmianti e disse: "Fabrizia ancora qui? Ma quanto tempo deve pagare una mia passioncella per te?". Successivamente la stessa Carminati confessò di avere avuto un filirt con il Cav. Discesa in campo - Reggi racconta che nei primi anni '90, persa la "protezione" di Craxi in conseguenza del caos Mani Pulite, Berlusconi decise di entrare in politica con l'interesse di salvare le sue reti televisive. "Fu costretto a scendere in politica per salvare la sua azienda e tutti noi che lavoravamo per lui, qualche decina di migliaia di fedeli ammiratori, compresi i battaglieri tecnici della cgil".