Ha taciuto per un giorno intero, Giuseppe Conte. E quando il premier parla, Matteo Salvini lo demolisce. Da Palazzo Chigi, venerdì, non una parola sulla drammatica crisi in Medio Oriente dopo il blitz del drone americano a Baghdad che ha ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani, provocando le violentissime minacce di Teheran. Una situazione che può coinvolgere, ora, anche le truppe del contingente italiano dislocate nell'area, dall'Iraq al Libano. Ha parlato, nel pomeriggio, la Farnesina con un irrilevante e blandissimo comunicato del ministro Luigi Di Maio, che ha invitato alla "de-escalation" gli attori della regione. Parole, ovviamente, cadute nel vuoto come quelle che Conte, finalmente, ha pronunciato sabato pomeriggio sostenendo "un ruolo unitario dell'Unione europea, che possa parlare con una voce sola". Impossibile in partenza, visto che l'Inghilterra ormai gioca per sé e il francese Emmanuel Macron si è già mosso autonomamente con Vladimir Putin. In gioco ci sono interessi economici e geopolitici spesso divergenti e sperare che l'Europa, divisa su tutto, si riunisca proprio su questo è utopia. Leggi anche: "All'estremismo islamico preferisco i valori cristiani". Iran, Salvini risponde a Pd e LeU "Conte preoccupato? - ironizza Salvini - No, Conte ignorato e assente". Poi il leader della Lega fa notare l'altro focolaio, ora strettamente legato al caos iraniano con tragico effetto domino: "In Libia l'Italia perde credibilità e terreno a vantaggio di Francia e Turchia, un potenziale disastro per il nostro Paese, dal punto di vista dell'economia, dell'energia, della sicurezza e dell'immigrazione". Nel video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, razzi sulla Green Zone e sulla base area Usa a Baghdad
