Il diavolo sta nei dettagli. E i dettagli, nell'ultimo retroscena firmato da Augusto Minzolini su Il Giornale, sono tutto. L'argomento principale è la "svolta estremista" del Pd di Nicola Zingaretti, il quale è tornato a rilanciare con pochissimo costrutto lo ius soli. Ma come detto si parla d'altro. Il dettaglio impazza. Uno è relativo a Silvio Berlusconi, il quale avrebbe trascorso il weekend a comprare quadri e opere d'arte nelle aste televisive. E un altro dettaglio, invece, è relativo a Giuseppe Conte, un premier sempre più in difficoltà, sempre più solo, impopolare e all'angolo. Leggi anche: "Così non si va avanti": lo sfogo di Conte, governo a rischio Dunque, a Conte cosa restava da fare? Presto detto: rivolgersi al suo "consulente ombra", così come lo definisce Minzolini, ovvero Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, house organ del M5s. E si scopre, stando alle parole del giornalista, che "addirittura, per avere una cena tete a tete a base di porcini, Giuseppe Conte ha portato il direttore del Fatto, Marco Travaglio, suo consulente ombra, in un posto in cu*** al mondo, la Baita La Faggeta, proprio sul cucuzzolo di Soriano nel Cimino", in Lazio, provincia di Viterbo. Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) Conte interviene alle celebrazioni dei 170 anni della nascita di Cdp Già, dalla svolta a sinistra di Zingaretti, all'Ex Ilva e fino a Luigi Di Maio, sempre più insofferente nei confronti della maggioranza giallorossa, il presidente del Consiglio ne ha di gatte da pelare. Doveroso - per lui, s'intenda - rivolgersi insomma a Marco Manetta Travaglio. Un bel pranzo a base di funghi. Ecco in che mani siamo...
