Venezia, 23 giu. (Adnkronos) - È iniziato ancora una volta tra le proteste il consiglio comunale di Venezia, quasi certamente l'ultimo di questa amministrazione, dopo le dimissioni del sindaco due settimane fa in seguito all'inchiesta sul Mose, la revoca della giunta da parte dello stesso prima cittadino e l'annuncio delle dimissioni da parte degli stessi consiglieri della maggioranza che decreterebbero definitivamente la conclusione dell'amministrazione Orsoni a Venezia e l'arrivo del commissario. Prima dell'inizio dei lavori, da parte di molti veneziani presenti nella zona risercata al pubblico si è ripetuta la contestazione nei confronti dei consiglieri e della giunta, seppur in toni più soft rispetto all'ultima seduta svoltasi la settimana scorsa a Mestre. Proteste comunque vivaci all'insegna del coro "dimissioni, dimissioni. A casa" . Il sindaco oggi non era in aula e ha inviato al presidente del Consiglio comunale Roberto Turetta una lettera in cui scrive: "Ritengo che il mio compito sia definitivamente concluso con le dimissioni da me rassegnate nei giorni scorsi". "La mia assenza - sottolinea Orsoni - non significa dissenso circa la delibera di approvazione del consuntivo, né tanto meno circa la mozione di scioglimento del Consorzio Venezia Nuova. Auspico che una forte presa di posizione del Consiglio comunale possa contribuire ad affrontare il problema con la determinazione necessaria, risolvendo situazioni critiche ancora in atto". Nell'ordine del giorno dell'assemblea comunale tra gli altri punti, appunto la mozione del centrosinistra per il superamento della "concessione unica" e lo scioglimento del Consorzio Venezia Nuova, e soprattutto l' approvazione del rendiconto di bilancio del 2013.