Roma, 13 nov. (Adnkronos) - Da Letta a Napolitano passando da Berlusconi al tradimento dei 101 dem "seguaci di D'Alema e di Renzi" che impallinarono Romano Prodi al Colle. Beppe Grillo attacca la casta, con un post sul suo blog in cui punta il dito contro "la memoria corta degli italiani". Il leader M5S cita 'il marinaio perduto' del neurologo Oliver Sacks per indicare "una situazione patologica di rimozione che non ha - a suo dire - spiegazioni razionali". Quindi si sofferma sul dibattito sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, "un delinquente acclarato che non può in alcun modo sedere in Parlamento" ma che "è diventato il grande perseguitato". "L'Italia è allo sfascio economico - incalza - questo nessuno lo può negare. E invece succede tutte le sere che dei telegiornali vigliacchi di regime descrivano futuri luminosi fuori dal tunnel. L'italiano riavvolge il nastro della sua miserabile realtà quotidiana e spinto dalla speranza crede a questi mentitori di professione". "I partiti, le facce di chi ha governato il Paese rintontendolo di bugie sono gli stessi che oggi ci propongono cure miracolose e elisir economici portentosi. Sono gli stessi che ci hanno rovinato - accusa Grillo - ma noi dimentichiamo, ci affidiamo a questi emeriti cialtroni con la naturalezza dell'incoscienza". (segue)